Perugia: il Carnevale allEmporio della Solidarietà allinsegna della buona musica di un giovanissimo violinista. Due padri di famiglia: «questa musica ci distrae dai nostri problemi , ci trasmette quella serenità che abbiamo perso»
Anche l’“Emporio della Solidarietà” della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, attivo dal settembre 2014 nella zona di via Cortonese del capoluogo umbro, ha festeggiato in maniera molto singolare l’ultimo giorno di Carnevale (17 febbraio), grazie alla prestazione artistica di un “volontario speciale”. Si tratta del giovanissimo violinista Michele Tremamunno, un ventunenne perugino, che ha iniziato a suonare il violino quando aveva appena quattro anni, diplomatosi al Conservatorio Musicale Statale di Perugia ed attualmente impegnato in complessi orchestrali tra Roma e Milano. Michele ha un «sogno», quello di insegnare violino anche a persone in difficoltà. «Voglio far capire a chi non ha le possibilità per tanti motivi e con problemi più o meno grandi – spiega il violinista –, che saper suonare uno strumento aiuta ad affrontare meglio le difficoltà della vita e qualsiasi cosa ti possa andare male». Michele, nella mattinata di Martedì Grasso, ha svolto una meritoria opera di “volontariato intellettuale”, ma ha esperienza anche nel volontariato dove “ci si sporca le mani”, come l’Operazione Mato Grosso. Con l’OMG ha operato per alcuni anni come “cercatore di legna” per finanziare le missioni in America Latina.
Questo “volontario speciale”, nell’ultimo giorno di Carnevale, invitato dall’amico Alfonso Dragone, responsabile dell’Emporio della Solidarietà, conosciuto durante uno dei suoi viaggi di lavoro a Milano, ha allietato la “spesa” di numerose famiglie che usufruiscono di questo servizio Caritas, dove possono ritirare gratuitamente, con una card personalizzata, i generi di prima necessità. «Il giovedì – commenta Alfonso Dragone – sono più di un centinaio le persone che giungono all’Emporio a far “spesa”, un luogo non solo di distribuzione ma di conoscenza, di incontro dal clima familiare». Quel clima che i volontari, con l’aiuto del giovanissimo violinista, sono riusciti ad offrire anche Martedì Grasso, come gli stessi fruitori dell’Emporio hanno colto nel commentare: «questa musica ci distrae dai nostri problemi… Già quello che fate ogni giorno è tanto (rivolgendosi ai volontari, n.d.r.), ma oggi è una gioia venire all’Emporio, ci trasmettete quella serenità che abbiamo perso».