Il vescovo ausiliare mons. Giulietti: «E’ un Giubileo diffuso perché la Misericordia è al cuore di ogni Chiesa locale… e sia portata di mano come realtà fondamentale della vita cristiana»

Il vescovo ausiliare mons. Giulietti: «E’ un Giubileo diffuso perché la Misericordia è al cuore di ogni Chiesa locale… e sia portata di mano come realtà fondamentale della vita cristiana»

Alla partecipata conferenza stampa di presentazione del programma diocesano del Giubileo Straordinario della Misericordia, tenutasi nella Sala “San Francesco” dell’arcivescovado di Perugia lo scorso 1° dicembre, il vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti, richiamandosi a papa Francesco, ha parlato della Misericordia come «“categoria centrale” per la vita della Chiesa, luogo dove fare esperienza della Misericordia nella vita comunitaria e nella riconciliazione. La Chiesa come volto di Misericordia del Padre e di Cristo. Quindi, la Chiesa che attraverso il dialogo con le persone, l’annuncio del Vangelo, le opere della Carità, presenta al mondo un volto misericordioso».

«Il Papa – ha evidenziato il vescovo ausiliare – vuole che questo Giubileo induca un po’ a ripensare la vita, l’essere e l’agire della Chiesa. Per questo non è un Giubileo centrato su Roma e sulla memoria degli apostoli Pietro e Paolo, ma un Giubileo diffuso, perché la Misericordia è al cuore di ogni Chiesa locale. Per cui la scelta di chiedere ad ogni cattedrale di aprire la propria Porta della Misericordia e di dare ad ogni vescovo la facoltà di istituire altre chiese giubilari, perché la Misericordia sia a portata di mano come realtà fondamentale della vita cristiana. Al tempo stesso si chiede che ad ogni luogo giubilare, dove poter ottenere le indulgenze, siano associati il cammino-pellegrinaggio a piedi, come manifestazione della disponibilità a convertirsi, di fare la fatica della conversione, e le opere di Carità, perché la Misericordia sia esercitata concretamente nel proprio territorio a vantaggio di diverse categorie di persone che hanno bisogno nel corpo e nello spirito».