Perugia: Le iniziative natalizie della Caritas diocesana. La Raccolta dAvvento di fraternitàe il Pranzo di Natale del cardinale Gualtiero Bassetti con gli ospiti delle opere segno

La comunità diocesana di Perugia-Città della Pieve si appresta a vivere il Santo Natale anche con alcune significative iniziative di carità, divenute negli anni una consuetudine dell’attività pastorale della Caritas diocesana, incoraggiate e sostenute dal cardinale Gualtiero Bassetti. Si tratta della “Raccolta d’Avvento di fraternità” e del “Pranzo di Natale”. Quest’anno vengono proposte con un’attenzione particolare, sottolinea la direttrice della Caritas Daniela Monni nel suo messaggio «di buon Natale» e di «buon Giubileo» consultabile nel sito: www.caritasperugia.it . «L’anno trascorso – scrive – ci consegna molte macerie vicine e lontane, dalla finanza all’economia reale, dal crollo delle banche italiane alle stragi di Parigi, ai bambini morti nel Mediterraneo a quelli che ogni giorno muoiono per fame, agli episodi di corruzione anche di casa nostra. Il villaggio globale che tutti leggiamo attraverso la rete, sembra essere capace di raccontare solo il male, il dolore. Eppure ogni giorno, un mondo silenzioso mostra il volto misericordioso di Dio ai tanti piccoli che soffrono la fame, la malattia, la perdita del lavoro, dei risparmi, della dignità...». Daniela Monni, riflettendo sul Natale, invita «a non avere paura ad andare incontro agli altri così come Gesù è venuto incontro a noi, Povero, in una mangiatoia, senza casa, senza averi, senza titoli, ma con la Luce del suo amore che ancora oggi è capace di scaldare la notte di chi ha perso tutto e non con una parola vuota, ma con una presenza».
“Raccolta d’Avvento di fraternità”.
I cristiani e tutte le persone di buona volontà non possono non accogliere questo invito ad essere «presenti», accanto a quanti sono in difficoltà con gesti di solidarietà e di condivisione. Ogni anno le otto opere segno-strutture di accoglienza della Caritas diocesana accolgono oltre 250 uomini e donne, giovani e adulti, in particolari situazioni di disagio e sofferenza. Per la loro gestione è necessario l’aiuto di molti e per questo la Caritas promuove nelle parrocchie, domenica 20 dicembre, una raccolta di offerte durante le s. messe.
“Pranzo di Natale”.
Numerosi ospiti delle opere segno parteciperanno il 25 dicembre al “Pranzo di Natale”, che il cardinale Bassetti offre loro presso la struttura ricettiva diocesana “Villa Sacro Cuore” in Perugia. Parteciperanno anche i giovani profughi pakistani accolti da ottobre nella canonica di San Giovanni del Prugneto, le donne con bambini della “Casa San Vincenzo” e dell’associazione “Alle Querce di Mamre” fondata dal servo di Dio Vittorio Trancanelli e quanti frequentano il Punto di Ristoro Sociale Comune-Caritas “San Lorenzo”. Al pranzo sono inviatati anche i volontari di queste strutture. E’ un’iniziativa che viene proposta anche da parrocchie, case di accoglienza, comunità religiose e famiglie nell’ospitare a Natale e/o durante le festività natalizie persone in difficoltà o sole. Ad esempio, il “Villaggio Santa Caterina” per anziani autosufficienti in difficoltà economica e sociale, una delle strutture caritative della Chiesa diocesana, organizza domenica 20 dicembre il “Presepe vivente”, con il coinvolgimento dei bambini della scuola materna di Solfagnano, e il 25 dicembre il “Pranzo di Natale” aperto alle famiglie dei parrocchiani, dei volontari e degli operatori.
Com. Stampa a cura di Riccardo Liguori /
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Il cardinale Gualtiero Bassetti: «Quest’anno facciano festa tutti insieme, ospiti e volontari»
Il cardinale Gualtiero Bassetti, il 25 dicembre, dopo aver presieduto la celebrazione eucaristica in cattedrale, si intratterrà a pranzo, come è ormai consuetudine, con quanti vengono accolti tutto l’anno nelle opere segno della Caritas e in altre strutture caritative ecclesiali, ma anche con chi è solo. Quest’anno il porporato ha scelto come luogo dove consumare il pranzo natalizio la struttura ricettiva diocesana di “Villa Sacro Cuore” in Perugia. E’ lo stesso cardinale a spiegare la scelta di questa location: «Desidero che non sia il pranzo dei poveri, ma che sia il pranzo delle famiglie, dove accogliamo tutti, non solo i bisognosi ma anche chi è solo. Queste persone devono sentirsi inserite nella nostra comunità e accolte come in famiglia. Per questo ho scelto “Villa Sacro Cuore”, una sobria e accogliente struttura. Vi dimorò, tra il 26 e il 27 ottobre del 1986, san Giovani Paolo II quando venne in visita a Perugia, per poi recarsi ad Assisi al primo incontro interreligioso per la pace nel mondo e il prossimo anno saranno 30 anni da quello storico evento».
A “Villa Sacro Cuore”, il 25 dicembre, «tutto sarà pronto – commenta il cardinale – e si metteranno a tavola ospiti e volontari per fare festa insieme. Questo è stato anche il motivo per cui ho scelto “Villa Sacro Cuore”, per un riguardo nei confronti di quanti si impegnano tutto l’anno nel volontariato. I volontari che verranno si metteranno a tavola per condividere il pranzo con gli ospiti, non lo serviranno. Avranno modo, invece, di dialogare con tante persone. A Natale c’è bisogno anche del ‘dono’ dell’ascolto”. Questa scelta del cardinale è anche un “riguardo-vicinanza” a quanti lavorano nella ristorazione, un lavoro che va incentivato in un momento di crisi.