Il cardinale Gualtiero Bassetti, sulle colonne de «L’Osservatore Romano», indica tre vie per realizzare «in un mondo lacerato l’Unità della Chiesa». «La prima strada – evidenzia il cardinale – è quella della solidarietà e trova un’espressione concreta nella vita quotidiana di ogni uomo e di ogni donna…».

Il cardinale Gualtiero Bassetti, sulle colonne de «L’Osservatore Romano», indica tre vie per realizzare «in un mondo lacerato l’Unità della Chiesa».  «La prima strada – evidenzia il cardinale – è quella della solidarietà e trova un’espressione concreta nella vita quotidiana di ogni uomo e di ogni donna…».

Per realizzare «in un mondo lacerato l’unità della Chiesa», il cardinale arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Gualtiero Bassetti indica «almeno tre vie che portano alla realizzazione di questo grande obiettivo». Il porporato lo scrive nell’editoriale de «L’Osservatore Romano» dell’11 febbraio, già consultabile sul sito: www.osservatoreromano.va.

            «La prima strada – evidenzia il cardinale – è quella della solidarietà e trova un’espressione concreta nella vita quotidiana di ogni uomo e di ogni donna… Tutto questo per un cristiano è possibile solamente se si riconosce nel profondo del proprio cuore e non solo a parole, che Crosto è l’unica pietra su cui si è scelto di costruire la propria vita».

            «La seconda strada che porta all’unità – prosegue il presule – è quella dell’annuncio del Vangelo e trova, durante l’anno santo, un’espressione simbolicamente molto importante: l’invio in tutto il mondo, da parte del Papa, di circa mille “missionari della misericordia”, provenienti da ogni continente, con il compito di predicare e di confessare». Il cardinale ricorda anche che «la più grande missione di ogni credente» è quella di «annunciare con gioia l’amore di Cristo senza mai disgiungerlo dalla carità e dalla misericordia. Una missione che dunque non guarda mai al successo mondano o alla conquista del potere ma, al contrario, utilizzando le parole che adoperò alcuni anni fa il patriarca Bartolomeo, si prefigge di “liberare l’uomo dal potere delle tenebre”».

            Infine, la «terza via che conduce all’unità», indicata dal cardinale Bassetti, «è quella decisiva del dialogo che troverà, non casualmente – scrive il porporato –, un momento storicamente importantissimo con il prossimo incontro a Cuba tra Francesco e Cirillo, patriarca di Mosca. Nel 2002, in occasione di una sua visita a Perugia per il conferimento da parte dell’università di una laurea honoris causa, il patriarca Cirillo rivolse un saluto all’arcivescovo Giuseppe Chiaretti in cui disse una frase, riportata dalle cronache dell’epoca, che oggi assume un significato particolare: “Occorre incontrarci e se non lo facciamo come possiamo contribuire all’unità dei ‘pezzi’ di questa Chiesa?”. Quelle parole, rilette oggi – evidenzia il cardinale –, acquisiscono un contenuto profetico e ci restituiscono la cifra di una stagione della Chiesa che non nasce oggi ma trova le sue radici più profonde direttamente nel concilio vaticano II».