Le Acli Provinciali di Perugia ricordano listituzione della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato e danno appuntamento per la celebrazione annuale, il 17 gennaio, presso la parrocchia perugina di san Giovanni Battista in Ferro di Cavallo

Come prima notizia di questo anno solare, le Acli Provinciali di Perugia segnalano la Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2015. «Il tema è di grandi dibattiti nazionali ed europei – scrivono –. Una questione sociale, politico e soprattutto culturale nel processo di globalizzazione. La storia della giornata è un po’ intricata. La Giornata delle Migrazioni è stata istituita dal Papa S. Pio X nel 1914, però a livello nazionale: era dunque un appuntamento che riguardava la Chiesa italiana. Solo nel 2005 diventa “MONDIALE” e quindi riguarda la Chiesa cattolica sparsa in tutto il mondo. Quando fu istituita, la giornata aveva come scopo quello di rendere solidale la Chiesa con le migliaia di persone che lasciavano l’Italia, gli “emigranti” italiani che cercavano lavoro e condizioni di vita migliori in altri Paesi, in Europa, in America, in Australia. Solo a partire dal 2006 la Giornata Mondiale delle Migrazioni viene celebrata nella seconda domenica dopo l’Epifania, mentre negli anni precedenti la Giornata era nazionale e cadeva in novembre, nella Festa liturgica di Cristo Re. Con il mutare della società italiana - divenuta dai primi anni '80 terra di immigrazione - l’attenzione si sposta verso le persone “in mobilità” : quindi non solo si prega e si offre per gli emigrati italiani all’estero, ma si è invitati a pregare, a sensibilizzare, a rendersi solidali con coloro che vivono, in varie forme, la mobilità umana: gli immigrati, i rifugiati, i profughi e richiedenti asilo, i rom e i sinti, i circensi e luna parchisti, i marittimi e gli aeroportuali».
«Nell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve – annunciano le Acli Provinciali – verrà celebrata la Giornata con una Santa Messa 'multilingue', presso la parrocchia San Giovanni Battista di Ferro di Cavallo il 17 gennaio, alle ore 18. Insieme pregheremo perché i migranti e i rifugiati abbiano lo stesso diritto e la stessa responsabilità nel Paese dove vivono e non diventino strumenti di sfruttamento e di corruzione; insieme vivremo un momento di festa, musica e balli di culture diverse».