Perugia: celebrazioni ed iniziative in onore di sant’Ercolano, patrono della città e dell’Università degli Studi: “Una medaglia in ricordo di mons. Bromuri” e un dono del cardinal Bassetti per i laureati nella messa delle 19.15 presso la Chiesa dell’Università

Perugia: celebrazioni ed iniziative in onore di sant’Ercolano, patrono della città e dell’Università degli Studi: “Una medaglia in ricordo di mons. Bromuri” e un dono del cardinal Bassetti per i laureati nella messa delle 19.15 presso la Chiesa dell’Università

 

«Sant’Ercolano
è stata un’indiscussa autorità come guida riconosciuta e seguita dalla sua
comunità alla quale si è dedicato con un servizio coraggioso e fedele. In
questo senso è stato scelto come patrono della città e dell’Università e la sua
memoria diventa una festa nella nostra Chiesa particolare perugina nella data
del 7 novembre». Commentava così lo scorso anno il compianto mons. Elio Bromuri
(11/10/1930 – 17/08/2015), per decenni Rettore del Sacro Tempio delle
memorie patrie dedicato a sant’Ercolano. Per questo motivo la Chiesa
perugina si appresta a celebrare la festività del patrono, vescovo e martire,
nei giorni 7 e 8 novembre.

Saranno
due giorni di celebrazioni spirituali ed appuntamenti storico-culturali per
fare memoria di colui che morì martire, tentando di impedire
a Totila, re degli Goti, l’invasione della città di Perugia. Secondo
quanto racconta san Gregorio Magno nei “Dialoghi”, Ercolano tentò di
salvare Perugia, adottando un vecchio stratagemma: riservò, infatti, l’ultimo
sacco di grano all’ultimo agnello, dando l’impressione che i perugini avessero
cibo in abbondanza per sostenere ancora un lungo assedio. Ad ogni modo i Goti,
ed in particolare il re Totila, non si fecero ingannare dal trucco,
impossessandosi della città, catturando lo stesso Ercolano, decapitato e
scorticato vivo. La sua santità, dovuta al sacrificio del suo martirio, è
testimoniata, secondo gli scritti di san Gregorio, dal fatto che, 40
giorni dopo la decapitazione, il corpo del Vescovo venne rinvenuto intatto e
senza i segni della tortura subita.

La
festività di sant’Ercolano a Perugia sarà aperta, sabato 7 novembre (ore
10.30), dalla celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo ausiliare
mons. Paolo Giulietti presso la Chiesa di Sant’Ercolano, dove alle ore 17.00
avverrà la presentazione dell’iniziativa “Una medaglia per S. Ercolano – in
ricordo di mons. Elio Bromuri”, a cura dell’associazione “Radici di Pietra”: in
accordo con il Rettore del Tempio don Francesco Benussi e con il Sodalizio San
Martino, l’Ente proprietario di Sant’Ercolano, con il patrocinio
dell’Università degli Studi di Perugia, dell’Università dei sapori e
dell’Accademia di Belle Arti, l’iniziativa si prefigge di contribuire ai costi
degli interventi necessari per la gestione della chiesa. «E’ un progetto che è
stato fortemente condiviso dal compianto mons. Elio Bromuri – affermano i
referenti dell’associazione –, e che, da quest’anno, vorremmo dedicare alla sua
memoria». Per l’occasione sono state realizzate, attraverso l’opera di due
artisti perugini (il maestro Marino Ficole e il maestro Luciano Tittarelli),
una medaglia ed un’incisione per un ferro da cialda.

Momento
culminante della giornata del 7 novembre (ore 19.15) sarà la celebrazione del
Dies Natalis di sant’Ercolano, presieduta dal cardinale arcivescovo Gualtiero
Bassetti presso la Chiesa dell’Università. A questo appuntamento sono stati
invitati, in particolar modo, tutti gli studenti, i docenti e il personale
tecnico-amministrativo dell’università in quanto «diventa l’occasione per
vivere insieme l’inizio dell’anno accademico per tutta la comunità
universitaria di Perugia – spiega  don Riccardo Pascolini, direttore
dell’Ufficio diocesano per la Pastorale Universitaria ed attuale rettore delle
Chiesa dell’Università –, riprendendo con decisione e responsabilità il proprio
cammino di crescita umana e intellettuale sulle orme del Santo Patrono.
Sant’Ercolano diventa, così, maestro di valori morali e spirituali. Inoltre, al
termine della celebrazione, è desiderio del cardinale voler consegnare ai
giovani laureati dell’anno accademico 2015 un piccolo dono, un’ampollina
contenente l’olio di nardo, simbolo di una mandato per mettere a frutto il
tempo investito negli studi in questi anni, portando nel mondo il profumo di
Cristo».

Domenica
8 novembre (ore 10.30), nella chiesa di Sant’Ercolano, si terrà la celebrazione
conclusiva delle due giornate dedicate al defensor civitatis, presieduta
da don Francesco Benussi, rettore della chiesa, ed alle ore 17.00 la conferenza
di Annie Cottrau dal titolo “Il culto di S.Ercolano attraverso le immagini”.
«Pregheremo, attraverso l’intercessione del nostro Santo Patrono, per tutta la
diocesi e per l’intera città – conclude don Francesco Benussi –; desideriamo
anche raccontare sant’Ercolano attraverso questa raccolta di immagini e di
documenti, che ci permette di mettere a fuoco la storicità di questa figura,
legata indissolubilmente alla vita della città».