Perugia: dedicata ai cristiani perseguitati nel mondo la solennità dellAssunzione al Cielo della Beata Vergine Maria con la tradizionale luminaria della vigilia

La Chiesa perugina si appresta a vivere la solennità dell’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria con la processione della “luminaria” nella serata della vigilia (14 agosto, ore 21) dalla cattedrale di San Lorenzo alla chiesa parrocchiale dedicata alla Madonna dell’Assunta del quartiere di Monteluce.
Con la “luminaria” del 14 agosto, la più antica processione mariana della città giunta fino a noi, si fa memoria della religiosità popolare perugina del passato, che segnò non poco la vita anche sociale della città e della comunità diocesana. Nata nel secolo XIII con l’immagine del Salvatore trasferita dalla cattedrale al monastero delle Clarisse in Monteluce come “manifestazione e provocazione di pace” tra le fazioni cittadine, la “luminaria” si è arricchita già nel secolo XV di un’immagine mariana per la festa della Dormitio Verginis titolare della chiesa parrocchiale in Monteluce. Un quartiere che in questi ultimi anni sta vivendo una profonda trasformazione urbanistica e sociale, la cui comunità cristiana si prepara anche quest’anno a vivere la festa dell’Assunta come un momento di riflessione e preghiera, di socializzazione e di rinnovato slancio per un maggiore impegno nella carità verso i più indifesi e sofferenti.
La solennità mariana del 15 agosto sarà particolarmente sentita in tutte le parrocchie e i santuari dell’Archidiocesi, che la celebreranno riflettendo e pregando per i cristiani perseguitati nel mondo, quale segno concreto di partecipazione con quanti sono provati dalla dura repressione. La Presidenza della Conferenza episcopale italiana (Cei), nei giorni scorsi, ha diffuso una nota alle 230 Diocesi d’Italia in cui annuncia l’indizione, il 15 agosto, della “Giornata di preghiera per i cristiani perseguitati”, evidenziando che «la mancanza di libertà religiosa - fondativa delle altre libertà umane - impoverisce vaste aree del mondo» e che «un autentico Calvario accomuna i battezzati in Paesi come Iraq e Nigeria, dove sono marchiati per la loro fede e fatti oggetto di attacchi continui da parte di gruppi terroristici; scacciati dalle loro case ed esposti a minacce, vessazioni e violenze, conoscono l’umiliazione gratuita dell’emarginazione e dell’esilio fino all’uccisione».
Il cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti, vice presidente della Cei, che guiderà la processione della “luminaria” e presiederà la celebrazione eucaristica della solennità dell’Assunzione al Cielo della Beata Vergine Maria nella mattinata del 15 agosto nella chiesa di Monteluce, ribadisce quanto evidenziato lo scorso 10 agosto durante la celebrazione dell’ordinazione episcopale del neo vescovo ausiliare di Perugia mons. Paolo Giulietti: «Oggi, in molte zone del mondo – ha commentato il porporato –, sembra che aver incontrato Gesù sia diventata una colpa gravissima, pagata con una persecuzione terribile. In Nigeria, come in Siria e in Iraq, essere cristiani assume un carattere di eroicità che ben presto si tramuta in una sentenza di morte. Le notizie che in particolare ci giungono dal Medio Oriente ci colpiscono profondamente. Intere comunità di uomini e di donne, che per secoli hanno vissuto in pace e nel rispetto delle altre fedi religiose, rischiano di essere spazzate via per sempre, recidendo radici culturali e religiose antichissime. La vita di moltissimi uomini e donne innocenti, oggi, rischia di essere distrutta e cancellata da un odio ideologico cieco e senza un minimo rispetto per la dignità umana. E l’unica colpa di questi fratelli consiste solamente nella testimonianza, a volte soltanto attraverso l’Eucaristia, dell’amore sconfinato che Nostro Signore ha nei confronti dell’uomo».