Perugia: E tornato alla Casa del Padre don Antonio Santantoni, parroco di Casalina e Castelleone, rettore del Santuario della Madonna dei Bagni di Deruta, teologo e liturgista

E’ deceduto il 13 marzo don Antonio Santantoni, dopo una grave malattia, presso l’Ospedale “Santa Maria della Misericordia” di Perugia. Il cardinale Gualtiero Bassetti ha espresso il suo profondo cordoglio a nome del Clero diocesano alla famiglia del sacerdote e alle comunità parrocchiali di Casalina e di Castelleone che guidava dal 1969. Don Santantoni era nato a Marsciano il 9 novembre 1939 ed ordinato presbitero il 15 marzo 1964, divenendo cinque anni più tardi parroco di Casalina e rettore del Santuario della Madonna dei Bagni di Deruta, uno dei luoghi di culto più frequentati e suggestivi dell’Archidiocesi, meta anche di non pochi cultori di storia dell’arte della ceramica. Nella chiesa del Santuario (risalente al XVII secolo) si trovano sulle pareti numerosi “ex voto” in ceramica di Deruta, che impreziosiscono molto il luogo. Lo stesso don Santantoni, autore di diverse pubblicazioni, dedicò nel 2010 un volume sull’arte e sulla fede nel Santuario mariano di Casalina dal titolo: Ex Voto.
Tra i sacerdoti più dotti del Clero perugino-pievese, don Santantoni aveva frequentato i corsi di filosofia e teologia alla Pontificia Università Lateranenze di Roma e si era laureato in teologia al Pontificio Ateneo di Sant’Anselmo di Roma. Docente stabile di teologia liturgica presso l’Istituto Teologico di Assisi (ITA), ha insegnato nelle Università Lateranenze e Urbaniana e nelle facoltà teologiche Marianum e Angelicum di Roma. Ha collaborato alla redazione sia di dizionari teologici in edizioni anche plurilingue che di riviste liturgiche nazionali. Ha svolto per anni attività pubblicistica per i quotidiani «Alto Adige», «Corriere dell’Umbria», «Il Giornale dell’Umbria» e «Nuovo Corriere Nazionale». Seguita dai fedeli la rubrica quotidiana “Pensierino della buona notte”, che don Santantoni ha curato fino a un mese prima della morte sul suo sito: www.antoniosantantoni.org .
Molto stimato ed apprezzato da parrocchiani e non solo, don Santantoni riusciva a raggiungere con il suo pensiero e le sue opere anche le persone “lontane” dalla fede. Le sue idee, non sempre condivise nella Chiesa, sono state comunque colte come “pungolo critico costruttivo”.
Il vicario episcopale della Terza Zona pastorale dell’Archidiocesi, mons. Giuseppe Piccioni, ricorda il suo confratello don Santantoni raccontando il recente incontro avuto con lui. «Eravamo in Visita pastorale a Torgiano, quando insieme al cardinale Bassetti e a tutti i preti presenti – racconta il sacerdote – abbiamo deciso di andare a trovare don Antonio gravemente malato amministrandogli l’unzione degli infermi. Lui ci ha fatto un esame di coscienza riconciliandosi con Dio, con i suoi confratelli e loro con lui. E’ stato un momento particolarmente toccante e amichevole e, nello stesso tempo, gli abbiamo chiesto perdono perché qualche volta l’abbiamo giudicato e non compreso nel suo cammino spirituale e teologico».
Un amico laico di lunga data di Casalina, Giorgio Giorgini, ricorda don Santantoni con queste parole: «Sentiremo la sua mancanza nella nostra vita quotidiana di cristiani. Per molti di noi don Antonio è insostituibile e ci mancheranno le sue idee e i suoi suggerimenti per portare avanti le nostre iniziative parrocchiali. Non era solo un prete dotto, culturalmente molto preparato, era soprattutto un prete vicino alla gente, in particolare agli ultimi. Non a caso – rileva Giorgini – don Antonio “profetizzò” in un suo articolo di giornale che il successore di papa Benedetto XVI si sarebbe chiamato Francesco».
«Don Antonio mancherà molto anche a tutti i giovani dell’opera di accoglienza della Caritas diocesana ospitata nel complesso del Santuario della Madonna dei Bagni – commenta Simone Vecchietti, responsabile della struttura Caritas –, coloro che da alcuni anni si prendono materialmente cura di questo importante luogo di culto, garantendo la sua fruibilità e la sua utilità nell’ospitare non solo pellegrini, ma soprattutto persone in difficoltà».
Le esequie di don Santantoni si celebreranno martedì 14 marzo, alle ore 15, presso la chiesa del Santuario della Madonna dei Bagni, presiedute al cardinale Bassetti insieme al vescovo ausiliare mons. Paolo Giulietti e a numerosi sacerdoti. La camera ardente sarà allestita nel salone della Casa parrocchiale di Casalina. Prima della messa esequia (ore 14) don Antonio sarà accompagnato nel suo ultimo viaggio al Santuario da amici e fedeli, che ripercorreranno la via di pellegrinaggio compiuta dallo stesso sacerdote quotidianamente e in qualsiasi condizione meteo durante l’Anno Santo dalla Misericordia, dalla chiesa di Santa Maria delle Grazie in Casalina (fatta restaurare da don Santantoni nel 2015), a quella del Santuario. La salma sarà tumulata nella tomba di famiglia presso il cimitero di Marsciano.