Perugia: firmata dall’Oratorio parrocchiale “L’Astrolabio” la prima convenzione della “messa alla prova” per imputati maggiorenni accusati di reati di minore gravità


Recentemente, nella sede del Tribunale di Perugia, l’Oratorio parrocchiale “L’Astrolabio” di Ponte d’Oddi e Montegrillo, nella persona del presidente  Fabiola Dessì, ha firmato con il presidente del Tribunale, Aldo Criscuolo, la prima convenzione per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità,  previsto ai sensi degli artt.168 bis c.p., art. 464 bis c.p.p., e art. 2, comma 1  del D. M. 8 giugno 2015, n. 88 del Ministro della Giustizia, recante il Regolamento di attuazione  della legge 28 aprile 2014 n. 67.

Si tratta di una normativa con la quale il legislatore ha introdotto nel nostro ordinamento  l’istituto della “messa alla prova” per imputati maggiorenni accusati di reati puniti con sola pena pecuniaria o comunque di minore gravità, che possono richiedere la sospensione del processo accettando di svolgere attività riabilitative tra le quali il lavoro gratuito a favore della collettività. 

Per l’Oratorio “L’Astrolabio” si tratta di una intesa molto importante poiché, come ha spiegato il presidente Dessì, «si tratta della prima convenzione firmata a Perugia per la “messa alla prova”, ed è pertanto con somma soddisfazione che possiamo constatare come ancora una volta, il nostro Oratorio e la nostra Parrocchia si adoperano  per essere utili ai singoli, ma anche all’intera comunità sia essa parrocchiale che perugina». 

Con la pubblicazione sul sito del Ministero della Giustizia, tale convenzione  sarà efficace ed operativa. Ciò in termini pratici consentirà all’Oratorio di accogliere le persone destinatarie dei provvedimenti giudiziari, che abbiano fatto domanda per la messa alla prova, per svolgere servizi necessari ed utili, gratuitamente, consentendo di assolvere sia il fine primario del reinserimento sociale che il fine economico all’interno della comunità parrocchiale.