Perugia rende omaggio a don Nello Palloni, una vita tra arte e fede, al Teatro comunale “Morlacchi”, lunedì 28 aprile. Tra i relatori il cardinale Ennio Antonelli e l’arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti

Perugia rende omaggio a don Nello Palloni, una vita tra arte e fede, al Teatro comunale “Morlacchi”, lunedì 28 aprile. Tra i relatori il cardinale Ennio Antonelli e l’arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti

Lunedì 28 Aprile, teatro Morlacchi, ore 17. Sandro Allegrini presenta:  “Sulle orme di Dottori e di Bruschetti: Don Nello Palloni, pittore futurista” (con mons. Giuseppe Chiaretti, mons. Elio Bromuri, card. Ennio Antonelli, Massimo Duranti, Rolando Chiaraluce, Nico Pellicoro)

“La sua è una splendida catechesi per immagini – scrive, sull’arte di don Palloni, l’arcivescovo emerito Giuseppe Chiaretti –  una sorta di “biblia pauperum”, elaborata con le forme e gli stilemi di un linguaggio caro ad artisti perugini del primo Novecento, che furono i suoi maestri: Dottori e Bruschetti”.
Don Nello – sotto il segno del binomio arte-fede – recuperò, dell’arte sacra del futurismo, la dolcezza e l’intenso lirismo aerodinamico del paesaggio umbro di Dottori, suo maestro ideale.
Fece propria la prospettiva grandangolare dell’aeropittura, acquisì gli squarci di luce e la tecnica di Bruschetti, in un mix originale di realismo cristiano e di visionarietà, capace di calare nella vita di tutti i giorni la dimensione religiosa.
L’incontro dell’Accademia del Dónca cercherà di raccontare la storia del “prete futurista” perugino, che ha lasciato la propria impronta su tante chiese, cittadine e non solo, compresa la cattedrale di San Lorenzo. Lo farà attraverso una pluralità di testimonianze di religiosi, critici, amici.
La città lo apprezzò con stima unanime, la Vannucci ne riconobbe il talento e volle nominarlo Accademico di merito nel 1980.
Tra i primi ammiratori del pittore d’avanguardia Palloni, il cardinale Ennio Antonelli, esperto d’arte, che ne collezionò instancabilmente le opere.
Il vescovo Giuseppe Chiaretti ne apprezzò l’arte e il ruolo rigoroso di sacerdote.
Monsignor Elio Bromuri, direttore del settimanale diocesano “La Voce” lo conobbe e gli fu amico.
Rolando Chiaraluce, intagliatore di tarsie, ne apprezzò l’opera e fu in stretta relazione col don Nello.
Nico Pellicoro fu il suo uomo di fiducia, relativamente al teatrino sottostante la chiesa di San Barnaba: a lui don Nello affidò la scuola di teatro, insieme alla gestione della struttura e l’utilizzo, a fini educativi, per i giovani della parrocchia e per la popolazione perugina che vi segue la stagione teatrale di qualità con gruppi provenienti da ogni parte d’Italia. Oggi il centro culturale Don Nello Palloni ruota intorno al Teatro dell’Equilibrio, eccellenza tutta perugina.
Parroco di San Barnaba dal 1970, don Nello realizzò tele, vetrate, mosaici, acciai, ritratti (con tutte le tecniche pittoriche, fino alle grafiche) sempre col suo inconfondibile stile sul quale si intratterrà il critico d’arte Massimo Duranti, fondatore e presidente degli Archivi Dottori, che ne storicizzò l’opera scrivendone in più occasioni.